Un viaggio chiamato Nebbia a Tangeri

Quando è nata la collezione per la primavera 2023, non avevo ancora un’idea precisa di quale sarebbe stato l’habitat naturale delle nuove borse.
Non avevo nemmeno idea del dove e del quando sarebbero state fotografate, insomma navigavo letteralmente a vista.
Dopo aver seguito Simona, alias @sissiottostyle, nel suo viaggio di questa estate a Tangeri, e aver goduto piacevolmente delle sue foto, mi è diventato tutto più chiaro e ho organizzato il viaggio in direzione Marocco.

Il mio viaggio a Tangeri

Ho alloggiato due giorni in una splendida villa Mimi Calpe, che ha fatto da sfondo alle foto della nuova collezione, e magicamente ho scoperto quanti dettagli ci fossero in questa location che richiamavano proprio le mie borse. Stelle, frange, broccati, foglie, alberi stupendi nel giardino della villa e ancora l’acqua cristallina della piscina, perfetta come location per la borsa Alice con il bracciale di corda e nodo quasi alla marinara.

Insomma, come sempre accade, tutto si crea al momento e tutto si scopre legato da un filo sottile che si chiama Energia.

La Nebbia a Tangeri

Di solito, quando viaggio, amo leggere un libro, o meglio un romanzo, che si svolge nel luogo dove sto andando.
Dopo un po’ di ricerca sono approdata sul sito di Vanity Fair e ho letto con piacere il servizio di una scrittrice spagnola, Cristina Lopez Barrio, che accompagnava il giornalista per le strade di Tangeri, appunto Nebbia a Tangeri.

Ho acquistato il libro e l’ho amato dalla prima parola. Un romanzo nel romanzo nel romanzo, così lo ha definito la scrittrice e così lo si vive. Sono stata totalmente rapita da ogni personaggio e ho seguito passo dopo passo tutti i luoghi descritti, andandoli a visitare e fotografare.
Eppure, mentre leggevo, percepivo che in un passaggio saliente la scrittrice descriveva con dovizia di particolari proprio la villa Mimi Calpe, ma ovviamente chiamata con un altro nome. Nemmeno sul servizio di Vanity Fair se ne faceva menzione.

La villa Mimi Calpe e l’autentica Tangeri

Il mio stupore è stato immenso quando nelle pagine dei ringraziamenti si cita la villa. Cristina Lopez Barrio ha alloggiato nella villa più volte, iniziando proprio lì la stesura del libro e inserendo proprio quella dimora come la casa di una delle protagoniste. È proprio vero quando si dice che tutto è legato dall’emozione e dal sentimento.

E che dire della città?
Meravigliosa, semplice, pulita, calma, sicura.
Contrasti mai eccessivamente forti ma tipici di un luogo del Marocco.
Il mare, anzi i due mari, il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico, che si incontrano proprio a Tangeri dando alla città un’energia forte, intensa, quasi magica. Il vento poi fa da padrone.

La collezione primavera 2023

Tilde & Flor

Ed ecco dunque che le borse della collezione primavera 2023 si trova incastonata in questo splendido e suggestivo contesto.

Josephine

La borsa con frange e stella.
Ho battezzato questa borsa con il nome di una bellissima donna, Josephine Baker, di origini statunitensi e poi diventata a tutti gli effetti francese. Ballerina e cantante, una vedette parigina tra le più acclamate del periodo.
Ed è proprio così anche la borsa: quando la indossi, grazie alle frange charleston, ti verrà subito voglia di ballare. La stella sul fronte è stata realizzata dall’artista Barbara Puccioni, in una collaborazione nata proprio per questa nuova collezione e che ha reso anche il più semplice degli accessori uno splendore.

Alice

Questo modello è la rivisitazione di una borsa che ha dato inizio alla storia di Tilde & Flor.
Dalla forma esagonale che ricorda una barchetta in mezzo al mare, il nome di origine greca che significa proprio creatura del mare o protettrice del mare. Oltre alla forma, troviamo aspetti marini anche nel manico laterale realizzato con una raffinata corda, o meglio una “cima”, con un importante nodo a chiusura.

Ginger

Quale nome migliore se non quello della grande ballerina Ginger Rogers? Mentre cammini indossando la borsa sentirai il rumore lieve delle frange al vento e non potrai fare a meno di muovere due passi di danza, proprio come era solita fare lei, la Ginger della Golden Age of Hollywood durante i gloriosi anni Trenta.
Una borsa anche pratica, che però non perde quel tocco di eleganza che ci mostrava Ginger Rogers nei suoi film, grazie alla catena che funge da tracolla.

Clo’ Star

E infine la piccola di casa, l’ineguagliabile borsa per l’estate.
Clo’ è una semplice e sofisticata pochette, con tracolla rigorosamente a catena metallica per poter essere indossata anche cross body, ma arricchita da uno degli emblemi della nuova collezione primavera 2023: una stella Lurex.

Pezzi unici di artigianato fiorentino

Le borse Tilde & Flor pezzi unici realizzati a partire da materiali di pregio provenienti dal mondo dell’interior design.

Non sono solo belle ma anche resistenti all’acqua, pratiche da pulire e incredibilmente capienti.

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